Il Brunello Nastagio raccoglie i risultati della lunga esperienza di Col d’Orcia nella valorizzazione e gestione del territorio e del vigneto; Nastagio è anche frutto dei molti capitoli di ricerca condotti sul Sangiovese da oltre vent’anni di collaborazione scientifica soprattutto con l’Università di Firenze.
L’affinamento in legni quali tonneaux e botti grandi rappresenta il connubio del Brunello tra tradizione e modernità, preservando la caratteristica di longevità. Durante l’affinamento in tonneaux del primo anno avviene la polimerizzazione e relativa maturazione dei tannini, con conseguente diminuzione della classica astringenza della varietà e successiva stabilizzazione del colore. Risultato evidente di questo passaggio in legno piccolo è la cessione di polisaccaridi che permettono di ottenere un vino più pieno, persistente e morbido. Nel secondo e terzo anno di affinamento in botte, il vino raggiunge l’equilibrio gusto-olfattivo con la formazione di aromi terziari fini ed eleganti, che consentono un aumento della complessità e l’esaltazione dei sentori tipici del Sangiovese da Brunello.
Nastagio (anticamente Nastasio) è il nome di un antico podere della Fattoria di Sant’Angelo, già presente sulle mappe Leopoldine.